Arieccoci. Stessa storia, ma tutto è completamente diverso. Ora. Stesse dinamiche, anche stessi personaggi in qualche modo. In fondo. Il sottofondo musicale è diverso, però. Ora.
La voce fuori campo ti ricorda qcuno, ma a sentirla bene si tratta di un timbro altro.
Indossi occhiali nuovi, ora, che non puoi più togliere. Nemmeno se lo vuoi, accidenti. Mai più. Che fregatura. E mò ti tocca fissare il Sole ogni fottuta volta, anche quando non vuoi.
Già. La consapevolezza vera. E’ come prendere in dosi omeopatiche il veleno ogni santo giorno, finchè non diventi completamente immune. Non è una cura esattamente simpatica, ma pare che funzioni. Eccome. Solo, non è proprio così a buon prezzo come qualche burlone vuole farti credere. Ma tant’è…
Ormai non puoi più tornare indietro! E’ troppo tardi, comunque e in ogni caso. Ormai sei dentro. E non c’è davvero verso di cambiare strada.
Merda, ti fa quasi incazzare il fatto che non riesci nemmeno più a disperarti.. Dopo un attimo eterno di orrendi nuvoloni gonfi di rabbia e dolore, è già (??) tornato il sereno. Mas o menos.
Non riesci nemmeno a sentirti deluso o tradito. Da chi e da cosa, poi?! Ti viene addirittura da ridere, ma qsta volta non è neppure il ghigno dell’orgoglio ferito né il sorriso triste del clown. Ridi perché, in fondo allo stomaco, non puoi evitarlo: e perché no poi?!?
E’ tutto giusto così. Tutto va come deve andare. Ogni cosa è al suo posto. Il cerchio continua la sua ruota di pavone. E tu non puoi far altro che seguire il Cerchio. Ormai sei dentro, irreversibilmente.
“ Vi prego, qualcuno mi fermi! Oh! Vi prego, osate fermarmi, se ci riuscite!”
(Katherine Hepburn in Incantesimo)
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" LA MENTE E' COME UN PARACADUTE:
FUNZIONA SOLO SE SI APRE "
A. EINSTEIN
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" LA MENTE E' COME UN PARACADUTE:
FUNZIONA SOLO SE SI APRE "
A. EINSTEIN
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mercoledì 25 giugno 2008
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