Per evolvere e trasformarsi
Per viaggiare in mondi ulteriori
http://badwolfy.blogspot.com/search?updated-max=2008-06-25T13%3A28%3A00%2B02%3A00&max-results=7
Per evolvere e trasformarsi
Per viaggiare in mondi ulteriori
E ci sarà dentro te e al di là dell’orizzonte una piccola poesia
Ci sarà forse esiste già al di là dell’orizzonte una poesia anche per te
Perdona e dimenticherai
per quanto possa fare male in fondo sai
che sei ancora qui
e dare tutto e dare tanto
quanto il tempo in cui il tuo segno rimarrà
questo nodo lo sciolga il sole
come sa fare con la neve
forse esiste già al di là dell’orizzonte
una poesia anche per te
anche per te
per te
( Una poesia anche per te - Elisa )
si intrecciano
a profumi inconsueti,
dapprima lievi poi sempre più penetrantie come quando
- appena uscito sul sagratoe non lo sa ma lo sente
con l'intuito del Sè immortale,
E così, come nella scena cloue di una fiaba ingoiata col fiato sospeso,
tutto si ferma per un istante fuori dal tempo
i cani rabbiosi si congelano stupiti e intontiti
la Bambina/Dea li oltrepassa con alterigia compassionevole concessa soltanto a chi Sa veramente
silenzio fatto di mille suoni pietrificati tuttintorno
e ad ogni passo che mette davanti con fragile fermezza d'altri tempi e altri mondi
la Bambina inizia a mutare
cresce sempre più velocemente
fino a diventare
o a tornare ad essere
il Femminino Sacro
avevo già capito tutto
avevo già intuito ogni cosa
ma era necessario percorrere determinati Cammini
per poter comprendere
veramente
fino in fondo
ad ogni livello
...
GRAZIE, AGRADECO
" TUTTO IL RESTO
E' SILENZIO "
Eppure a volte,
quando il vento è caldo e i grilli cantano,
sogno un Amore che supererà ed oltrepasserà persino il tempo.
Voglio soltanto qualcuno che mi ami.
Voglio essere notata.
Ma non c'è nessun uomo, Gillie.
Solo il volto della Luna...
(tratto da "Practical magic" movie)
A tutti coloro i quali, anche solo per un istante senza tempo,
mi hanno sfiorato con Cuore di cristallo e sangue
privo di spine e corazze.
Non c’è tanto da girarci intorno, è vagamente patetico continuare a cercare assurde scappatoie,
è ridicolo perseverare nell’inventarsi pretesti di sorta,
è un’inutile perdita di tempo intestardirsi a negarlo:
il punto è che non puoi fare diversamente, devi semplicemente accettare il fatto di non arrivare mai veramente.
Ogni volta che pensi di aver raggiunto una meta una volta per tutte o ti illudi di poter tirare i remi in barca almeno per un po’, ti accorgi così repentinamente e shockantemente – come una violenta e inaspettata sferzata di pioggia gelida in un monotono pomeriggio d’agosto - che in realtà sei di nuovo ai blocchi di partenza.
E non c’è verso di poterlo evitare a meno che non decidi di lasciar perdere tutto e di limitarti a sopravvivere morendo lentamente ogni giorno come fa la maggior parte della gente.
Ma sai che non puoi - e in fondo non vuoi - diventare un automa, uno zombie, l’ombra di un parziale te stesso o il burattino di qualcun altro;
e allora non ti resta che sollevare la testa,
volgere orgogliosamente lo sguardo ancora più in alto e lontano all’orizzonte, rimetterti il pesante zaino sulle spalle, raccogliere nelle tasche una manciata di vecchi sogni stropicciati e di speranze nuove
e riprendere il cammino da dove l’avevi lasciato.
E, in definitiva, non è che non raggiungi mai un punto in assoluto, solo che non si tratta dell’arrivo, bensì di un’altra ennesima tappa.
Così, indugiando su di un auto-ironico e doloroso sorriso clownesco, ti ritrovi ad ammettere che hai semplicemente e clamorosamente sbagliato i tuoi calcoli:
la strada è un tantino più lunga e difficile di quanto credevi…!