meiandmyself

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" LA MENTE E' COME UN PARACADUTE:

FUNZIONA SOLO SE SI APRE "


A. EINSTEIN

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martedì 2 dicembre 2008

December alfine, un giusto epilogo, un principio senza eguali



"SIAMO PERDUTI!"

"NO, NO:
ANDRA' TUTTO BENE"
"E COME??"








"NON LO SO.
E' UN MISTERO"




sogni
nodosi cunicoli contorti fra labirintiche radici d'alberi antichissimi
all'interno anacronistiche macchinine di plastica ocra scivolano veloci fra mille palloni multicolori
una fanciulla (lo è?) che vi corre incespicando, spaventata fugge incerta inseguita dall'ombra,
quale tu lo sai



poi
l'attesa di qualcosa che non sai neppure tu veramente
la folla confusa che ti confonde in mezzo ad un turbinio di polvere e caldo afoso
nell'allontanarsi scorgi quasi per caso due ali d'angelo spuntarle dietro la schiena,
e perline di lacrime che solcano e liberano le ciglia e la gravosità



catapultato ti ritrovi a districarti fra i corridoi tutti uguali dell'hotel
il via-vai chiassoso e quasi ordinato, come se seguisse misteriose linee immaginarie
la toilette, è sempre quella che cerchi angosciato alla fine



quando meno te lo aspetti
come d'incanto ecco l'incontro-scontro
fuori al sole accecante, che non si capisce proprio da dove sia spuntato
visto che fino ad un attimo prima il cielo era incazzoso di nubi imbronciate
o forse continua ad andare e venire come gli piace, il sole, e tu stancamente distratto non ti accorgi dell'incessante melodia armoniosa


gli occhi che si intrecciano in uno sguardo senza principio nè fine
un bacio leggero e quasi sfuggente come una sor-ridente farfalla di primavera smarrita solo per gioco



le parole che escono a mò di nuvoletta di fumo
stigmatizzate al rallenty congelato oppure inaspettate come un'assordante fucilata:
"E' il tuo Sguardo, sì è quello: la Luce che illumina il tuo sguardo fa la differenza,
non dimenticartelo"




prosegui silenzioso
una tempesta nei pensieri cristallizati
e la calma dell'oceano prima o dopo la tempesta nelle mani sapienti
il cuore che respira senza fretta: sta imparando qual'è il ritmo naturale





lasci cadere quello che più non è
con un gesto solenne, semplicemente
e poi leggero metti un passo dopo l'altro, un passo dopo l'altro
e così .. via!
ti ritrovi al feroce galoppo col cappuccio che ti sventaglia forte e la lunga veste che si agita come una bandiera all'arrembaggio




il castello lontano

ora è sempre più reale

perfettamente vero e reale nella sua - e tua - Magnificenza


2 commenti:

Anonimo ha detto...

fischia, ma ormai per lasciare un commento intelligente è necessario avere almeno tre o quattro lauree!!!!!
Tesoro posso solo ammirare stupefatta l'associazione di testi e immagini.
Il resto....è storia!!
Simo

Anonimo ha detto...

.....commento di Simo....... mi ha solo preceduto nel tempo.....

zm