meiandmyself

meiandmyself
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" LA MENTE E' COME UN PARACADUTE:

FUNZIONA SOLO SE SI APRE "


A. EINSTEIN

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mercoledì 30 dicembre 2009

NEW*STAR(T)



LA MEDITAZIONE


La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.

La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.

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E' la nostra LUCE, non la nostra ombra, a spaventarci di più.

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Ci domandiamo: Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?

In realtà chi sei tu per non esserlo?

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Siamo figli di Dio.

Il nostro giocare in piccolo non serve al mondo.

Non c'è nulla di illuminato nello sminuire se stessi cosicchè gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.

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Siamo tutti nati per RISPLENDERE, come fanno i bambini.

Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.

Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.

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E quando permettiamo alla nostra LUCE di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.

E quando ci liberiamo dalle nostre paure,

la nostra presenza automaticamente libera gli altri.



Nelson Mandela


martedì 15 dicembre 2009

FemmininoSacro, anche. il Principio

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BIMBA E' SEMPRE DI PIU'


"Eh, son bimbi" dice la nonna,
compiaciuto il sorriso,
la sopportazione antica.
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Tra uno e due e tre e quattro anni
è un gran dispendio d'energie
alla conquista del mondo:
bimbo e bimba cantano gridano discutono,
mangiano ingurgitano sputano annusano,
toccano rompono spostano nascondono,
camminano corrono scoprono curiosano,
amano odiano furiosi fieri furenti,
irascibili dispettosi stupiti soavi,
logici magici crudeli intelligenti,
filosofi appassionati indifferenti maliziosi.
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Mentre quei vulcani ti accingi a spegnere
entro le norme del vivere, del quieto vivere,
osservali ancora ben bene:
bambino e bambina sono uguali,
ma bimba è sempre di più:
intelligente, amorosa, coraggiosa
della vita appassionata
con gioia e fiducia va incontro al suo futuro.
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Portata da gioia d'amore intimo, non ha paura:
col sadismo delle "buone maniere"
non conculcarla, rincretinirla, spaventarla,
invidioso della "forza della natura".

Riconosciamo ogni bambina,
impariamo a non averne paura:
bimba è e bimba rimanga da grande,
per diffondere amore e conoscenza.

(Angelo Rovetta)



giovedì 10 dicembre 2009

REDEMPTION - She Will be (is) loved




ON MY WAY..


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Old pirates, yes, they rob I
Sold I to the merchant ships,
Minutes after they took I from the bottomless pit
But my hand was made strong by the 'and of the Almighty.
We forward in this generation triumphantly
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Won't you help to sing these songs of freedom?

'Cause all I ever have: Redemption songs

Redemption songs
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Emancipate yourselves from mental slavery
None but ourselves can free our minds
Have no fear for atomic energy
'Cause none of them can stop the time
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look?

Ooh! Some say it's just a part of it: We've got to fulfill the book.


Won't you help to sing these songs of freedom?

'Cause all I ever had: Redemption songs


These songs of Freedom

Songs of Freedom


(Bob Marley - Redemption song)





mercoledì 2 dicembre 2009

A PL

TKSSS ! ;-)

lunedì 30 novembre 2009

Così :-) ecco

" LEGGI LE ISTRUZIONI, ANCHE SE POI NON LE SEGUIRAI "


Goditi potere e bellezza della tua gioventù.
Non ci pensare. Il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite.
Ma, credimi, tra vent'anni guarderai quelle tue vecchie foto, e in un modo che non puoi immaginare adesso. Quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi! Non eri per niente grasso come ti sembrava.

Non preoccuparti del futuro. Oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita saranno sicuramente cose che non ti erano mai passate per la mente. Di quelle che ti pigliano di sorpresa alle quattro di un pigro martedì pomeriggio.

Fa' una cosa, ogni volta che sei spaventato: Canta.

Non essere crudele col cuore degli altri. Non tollerare la gente che è crudele col tuo.

Lavati i denti. Non perdere tempo con l'invidia. A volte sei in testa. A volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso.

Ricorda i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa.

Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto.

Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa vuoi fare della tua vita. Le persone più interessanti che conosco, a ventidue anni non sapevano che fare della loro vita. I quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno.

Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti sposerai o forse no. Forse avrai figli o forse no. Forse divorzierai a quarant'anni. Forse ballerai con lei al settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse. Come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo. Usalo in tutti i modi che puoi. Senza paura e senza temere quel che pensa la gente. E' il più grande strumento che potrai mai avere.

Balla. Anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno.

Leggi le istruzioni, anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di moda. Ti faranno solo sentire orrendo.

Cerca di conoscere i tuoi genitori. Non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli. Sono il migliore legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono. Ma alcuni, i più preziosi, rimarranno.

Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perché più diventi vecchio, più hai bisogno delle persone che conoscevi da giovane.

Vivi a New York per un po', ma lasciala prima che ti indurisca. Vivi anche in California per un po', ma lasciala prima che ti rammollisca.

Non fare pasticci coi capelli, se no quando avrai quarant'anni sembreranno quelli di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell'accettare i consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostalgia. Dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quel che valga.
Ma accetta un consiglio…per questa volta.
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E, soprattutto, Ama. Non smettere mai di amare, sempre. (qsta l'ho aggiunta io - EHEH)

mercoledì 11 novembre 2009

Imperdonabile ignoranza o connivente menefreghismo ?





Nessuno, nessuno può dirsi innocente o illudersi di non sapere:





Siamo tutti, tutti direttamente responsabili di ciò che accade a qsto Mondo !



Riflettere - Scegliere - Agire
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- già semplicemente il tuo modo di fare la spesa può realmente modificare ogni settore (ambiente, economia, politica, sociale, ...), può davvero cambiare tutto ! -

lunedì 9 novembre 2009

Dono A. Te


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PIANTO DEI POETI


Ruba a qualcuno la tua forsennata stanchezza
o gemma che trapassi il suono
col tuo respiro l'ombra che sta ferma
di fronte ad un porto di paura
quel trascendere il mito
come se fosse forzatamente azzurro
o chi senza abbandono
che non sanno che il pianto dei poeti
è solo canto.
Canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto
dalle turbe angosciose di declino
io sono l'acqua che si genuflette
davanti alla montagna del tuo amore.

ALDA MERINI




! OH !




martedì 29 settembre 2009

E' donandoSI che si riceve

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! GIFT2GIFT !







Ora so cosa significa trovare senza cercare




jack: vieni, vieni con me!

rose: aspetta, non sono capace!

jack: dobbiamo avvicinarci un pò di più!

rose: ma non conosco i passi!

jack: neanche io.

segui il ritmo.

e non pensare!








A NOI
che non abbiamo mai smesso di sognare



Sono il lampo che illumina lo scuro cielo
Sono il ghiaccio che si scioglie sull'alto pendio
Sono l'acqua che muove verso valle
Sono il ruscello che bagna il campo arso dal sole
Sono il seme portato dal vento
Sono il pane che cuoce nel fuoco
Sono in un soffio di vita, nel bagliore di una piccola lucciola
Sono luce e vento, terra e sangue, acqua e pietra, neve e sabbia
Sono un piccolo uomo che corre danzando la magia della foresta


(di MOWGLY DelleForestarcane)



giovedì 24 settembre 2009

FratelliOrfani



Giocano in mezzo alle loro risa cristalline di cascate d’oro inaccessibili ai più
a suon di zampate e morsi sinuosamente laceranti e teneramente struggenti insieme
e poi specchiandosi tristi e fieri nell’altro si leccano a turno le ferite con le loro rapide lingue calde di lava purificatrice
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Nelle flautate notti di plenilunio li vedi danzare con ampie e leggere falcate su per le colline e
oltre
fino al fiume di stellelucciole d’argento
e lì accucciarsi fianco a fianco e d’improvviso gettare la testa all’indietro per intonare all’unisono la personale consacrazione alla Dea e a quel Tutto Cosmico che è poi un tutt’Uno dentro sé stessi
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Dormono arruffati uno raggomitolato sull’altro
scaldandosi coi loro piccoli corpi soffici e palpitanti di puro cuore vellutato e impavido
la cui aurea si irradia tutt’intorno come fluida sfera luminescente senza confini

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Un solo intenso respiro, un solo battito armonioso suddiviso in due anime nude
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Il CerchiEterno li racchiude, include e trascende
raccontando di loro a Sé stessi
e a Sé medesimo
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Nella segreta tana che è il loro palloncino rosso si trovano labirintici simboli incisi nella roccia ancestrale: un pesce, una spirale, delle ali, una scimmia, un mistero ed una risposta.
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La luce dolce e soffusa che illumina soave i loro stanchi corpi battaglieri confusi e distinti in un Abbraccio da otto rovesciato
svela e rivela il loro Angelo comune che veglia su di loro e li protegge
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Non esiste un perché, nessuno lo conosce realmente
resta e perdura la qualità del come sì fragile e potente che connota la difference con portentose pennellate verdi e viola
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Sono “soltanto” due cuccioli - dal manto ispido all’apparenza magari -
eppure, chi oserebbe mai negare l’innata sacralità magica di Bambini in quanto assolute creature di Luce;
chi oserebbe tanto?




mercoledì 23 settembre 2009

Il ns Angelo







" Il nostro caro angelo si ciba di radici

e poi lui dorme nei cespugli sotto gli alberi

ma schiavo non sarà mai "






e se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante
cancella col coraggio quella supplica dagli occhi
.
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troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante
e quasi sempre dietro la collina è il sole!

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ma parché tu non ti vuoi azzurra e lucente?!
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ma perchè tu non vuoi spaziare con me volando intorno a una tradizione
come un colombo intorno ad un pallone frenando e con un colpo di becco ben aggiustato forarlo
e lui giù, giù, giù...
e noi ancora ancor più sù
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha nè più un volto nè più un'età
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e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto, e più in là se chiudi gli occhi un istante ora figli dell'immensità...
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se segui la mia mente, se segui la mia mente
abbandoni facilmente le antiche gelosie
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ma non ti accorgi che è solo la paura
che inquina e uccide i sentimenti
.
le anime non hanno sesso
nei sogni

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no non temere, tu non sarai preda dei venti
ma perchè non mi dai la tua mano
perchè potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina...è giorno!
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dando un calcio ad un sasso, residuo d'inferno farlo rotolar giù, giù, giù
.
e poi ancora ancor più sù
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha nè più un volto nè più un'età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto
e più in là
ora figli dell' immensità...

(Lucio Battisti)


lunedì 24 agosto 2009

The luck doesn't exist






" NON ESISTE LA FORTUNA,


ESISTE IL MOMENTO IN CUI IL TALENTO INCONTRA L'OCCASIONE "



(SENECA)








"La verità è che nella vita puoi scegliere di essere triste e sentirti triste

oppure di essere felice ed esserlo davvero, sta a te decidere. Ogni giorno."


(tratto da La fortuna non esiste di Mario Calabresi)







I have a dream
a song to sing

to help me cope

with anything

If you see the wonder

of a fairy tale
you can take the future
even if you fail


I believe in angels
something good in everything I see
When I know the time is right for me
I'll cross the stream
.


I have a dream

a fantasy

to help me through

reality

and my destination

makes it worth the while
pushing through the darkness
still another mile


When I know the time is right for me
I'll cross the stream
.

(I have a dream from Mamma mia! movie)





lunedì 17 agosto 2009

FROM.MA




RESILIENCY








" Non importa quante volte cadi.


Quello che conta è la velocità con cui ti rimetti in piedi. "


(Joe Biden)








STELLE


Tornano in alto ad ardere le favole

Cadranno colle foglie al primo vento

Ma venga un altro soffio

Ritornerà scintillamento nuovo




G. Ungaretti







venerdì 14 agosto 2009

Sin City





HEY, ESTOY VIVIENDO SIN VIVIR

ESTOY MURIENDO SIN PODER MURIR
.

MANDAME UN MENSAJE, UNA SENAL

MANDAME TU LUZ AMOR

MANDA UNA SENAL DE AMOR



(Manà - da Manda una senal)
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In this town of pain

you could be the lucky one

fate turns on a dime


Where you are the King ?


In this room of shame

you could sink this town

and breathe another day









Where you are King ?


You'll never leave Sin City

just one kiss from the shadow

will be the touch of an angel

just one Kiss is all that you need



Where you are King ?



(Meredith Brooks - da Sin City)






mercoledì 29 luglio 2009

All u can do is keep breathing







" Bisogna sempre guardare il quadro generale,
non limitarsi al singolo tassello.
Non devi perdere di vista il quadro generale, capito? Mai. "














When the storms of life are raging
Stand by me
When the storms of life are raging
Stand by me

When the world is tossing me
Like a ship out on the sea

Thou who rulest when wanted
.
Stand by me
When I'm growing old and feeble
Stand by me

When I'm growing old and feeble
Stand by me

When I do the best I can
And my friends misunderstand


Thou who never lost a battle
Stand by me

Thou who never lost a battle
Stand by me


(Elvis Presley - Stand by me)




giovedì 16 luglio 2009

LA Dea Madre



Perché Io sono Colei che è prima e ultima

Io sono Colei che è venerata e disprezzata,

Io sono Colei che è prostituta e santa,

Io sono sposa e vergine,

Io sono madre e figlia,

Io sono le braccia di mia madre,

Io sono sterile, eppure sono numerosi i miei figli,

Io sono donna sposata e nubile,

Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono Colei che consola dei dolori del parto.
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Io sono sposa e sposo,

E il mio uomo nutrì la mia fertilità,
.
Io sono Madre di mio padre,

Io sono sorella di mio marito,

Ed egli è il figlio che ho respinto.


Rispettatemi sempre,

Poiché io sono Colei che da Scandalo e Colei che Santifica.




Inno a Iside

Rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto
risalente al III-IV secolo a.C.







venerdì 3 luglio 2009

LunEAlbe




Il puledro e la sua giovane madre, entrambi dal mantello bianco-sporco, hanno nei movimenti una inusuale grazia imbavagliata che magnetizza l’attenzione ma che non chiarifica.
Anzi, confonde ancor di più; eppure non si può proprio evitare di esserne rapiti.





C’è una scenografica festa allo stadio: un folle circo ed una caleidoscopica giostra di cavalli al centro dell’arena.
In mezzo alla folla festante, la giovane donna è sorretta per entrambe le mani da due giovani uomini proprio niente male che le stanno ai lati come guardie del corpo totalmente inadeguate. Saltano come burattini di legno morbido e cantano ignari, ma c’è qualcosa di sinistro nello sguardo della giovane, tragico e sgomento.
Il suo è uno sguardo liquido perennemente in bilico fra la terra in autunno e il verde selva con l'aggiunta di guizzi biondi
(sguardo che proviene da molto lontano, da un altrove che se non ci sei già stato almeno una volta non potrai mai riconoscere ma che ti inquieta fino alle ossa).
Pare una bambola di pezza apparentemente in-animata che ha sbagliato palcoscenico e gioco.
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Sento la voce della bambina e quella della seduttrice, e spesso coincidono.







Continuando a compiacere gli altri si finisce solo per appesantirsi come grassi budini indigesti, snaturandosi e allontanandosi da Sé.
L’unica vera debolezza è che tutti abbiamo bisogno di qualcuno e di sapere che non siamo soli. Nessuno è chiaramente un continente chiuso su se stesso, ma la capacità di saper individuare le sole isole degnamente affini fa la Differenza. E’ un lavorìo lungo una vita, duro e pernicioso come gli impervi sentieri andini, e che spesso gonfia il cuore di dolore dolciastro come sangue fresco rubino.
Così, non ci resta che riconoscere che nel viaggio siamo davvero da soli
anche se non siamo soli.








E annunciare senza alcuna anestesia sulla ripugnante brutta faccia butterata della cattiveria in persona sì stupidamente suicida ciò che sinceramente pensi di lei è soltanto la prima conseguenza;
subito dopo ti alzi con necessaria lentezza plateale e te ne vai - passo irlandese - rompendo così ogni aspettativa, ogni previsione, ogni schema, ogni regola. Catene inutili e fasulle. Senza nemmeno sbattere la porta. Ecco.
Spada di Giustizia e Verità. Sollievo e liberazione. Ancora una volta, eppure è sempre la prima volta.











La vera creatività è un ampio cenote segreto colmo di sole e acqua freschi, profondi come un pozzo di terramare senza inizio e senza fine.
E’ una creatività che, a tratti, stilla spiragli di luce pura
come un imperturbabile rubinetto che perde random oppure di domenica mattina presto, molto presto.

Sono come mille spilli taglienti, questi lampi di sole che filtrano d’improvviso dietro la tenda bianco-sporco della ampia finestra di campagna, bagliori che inebriano e procurano a sorpresa una seria insolazione.
In parte ricordano il Fuoco che nessuno sa o vuole accendere veramente, tranne te, che sai e puoi. Veramente.



Ri-trovarsi finalmente e profondamente sole sopra quel letto a castello di paglia imprestato ai viandanti, mentre al di là nelle altre stanze sono tutti a coppie o a gruppetti da camerata.
“Papà, perché io che sono piccola devo dormire da sola, mentre voi che siete grandi dormite insieme nella stessa stanza e vi fate compagnia?!” la bambina promettente dimostra fin da subito d’essere interrogativo inopportuno e creatura osservatrice in modo altro, da sempre. Rosea piccola spina fertile nel fianco degli ottusi non-vedenti-non-udenti, ma gratuitamente-starnazzanti.







Il cuscino con effigiati Il sole da un lato e La luna dall’altro,
e – mannaggia - è sempre la Luna che lei sceglie senza esitazione, palesando così una chiara e naturale predisposizione notturna e al mismo tiempo una sottile ma ben definita mancanza di equilibrio.
Come una prolungata e affilata linea che divide in modo netto il colossale e abissale crepaccio – ricorda il canyon, quello grande of course – ma di cui ci si accorge solamente quando si è ormai pericolosamente troppo vicino.



La Storia Infinita, ricordi? È così, proprio così, in fondo. Intorno alla sua testolina capricciosamente ricciuta di temibili aspidi rilucenti aleggiano la voce e gli indizi che essa rievoca attraverso quella storia.
Fulgidi cuori di Bambini geniali e incompresi, unici ambasciatori di quel MondArcano accessibile solamente a pochissimi: ai prescelti, agli auto-eletti ricercatori d’azzardo, ai veggenti solitari, agli indomiti enigmi esiliati, e pochi altri indefinibili.




Per favore, smettila di tentare di unirti al branco dei Coyote Tremanti, lo capisci che tu non sei come loro e che mai lo sarai?! Urla moniti sussurrati la vecchia dalle lunghe trecce bianco-sporco.
Inevitabilmente loro ti temono, perché loro non sono come te: TU sei un LuPo, IL Predatore, accidenti,
te lo vuoi ficcare in quel teschio duro oppure no?
Sai, a volte mi ricordi quell’anatroccolo arruffato e scuro che pensava tanto ingenuamente che la sua famiglia fosse un gregge di stolte e arroganti papere petulanti, che ridere… ma la codardia e l’intelligenza suprema non sono mai andate d’accordo, non te ne sei ancora accorta cara?
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Su, alza il tuo bel musetto all’insù, puntalo verso il nord - specialmente quando è sera fonda e ti è più facile scorgere la Grande Ruota a picco sul cranio celeste - e vedrai finalmente la tua vera famiglia d’appartenenza che si libra regale e maestosa in alto, in alto, sempre più in alto....






Ecco che di punto in bianco (-sporco) m’imbatto nel pocopiù(omeno)cheventenne dai capelli seducentemente indy, dalla bellezza incantevole, selvaggia e - ancora per poco - inconsapevole da commuovermi: assomiglia proprio al musicista di quel film e pure ad un giovane e vigoroso mustang delle praterie.
il suo fresco aroma accecante è talmente invitante che gli si può anche perdonare la sua pericolosa irresponsabilità di artista.. hmm - sono indecisa se mettermi a piangere piano, sogghignando di nascosto come un gatto con la piccola preda che generosamente e temporaneamente ha graziato, mentre mi limito a fantasticare su ciò che potrebbe
oppure se papparmelo in un sol sospiro alternando lentissime masticazioni di puro piacere a trangugiate ingorde e fameliche.
Ma, questa volta, so già in anticipo quale sarà la mia scelta.




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L’alba e i sogni. Il momento perfetto. Il passaggio segreto privo di mappa. La fessura fra il mondo delle lucciole e quello dei pipistrelli, spazi mai separabili fino in fondo né in sonno né in veglia, universi che si sovrappongono e fondono e confondono: melt into each other’s breathe.
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E tutto l’indicibile.